
Da quando ci hanno detto “state a casa” gli insegnanti hanno cominciato a preoccuparsi del programma organizzando lezioni online e ad assegnare valanghe di compiti ai ragazzi mentre i genitori hanno cominciato ad agitarsi nel vederli fare fatica nello svolgerli in autonomia
Penso che tutto questo non serve a niente!
Forse non ci rendiamo conto che, con questa esperienza, i ragazzi stanno imparando molto più che da sterili compiti mnemonici e valutativi.
Stanno imparando ad affrontare l’imprevisto
Stanno imparando a rinunciare alla libertà
Stanno imparando a rinunciare agli incontri con gli amici
Stanno imparando a vivere la casa
Stanno imparando a gestire l’angoscia
Stanno imparando che la salute è un bene prezioso
Stanno imparando il valore dell’attesa
Stanno imparando il sacrificio per un bene comune
Credo che tutti questi insegnamenti di vita che stiamo vivendo vadano oltre le sterili 30 pagine da studiare e da ripetere a memoria, perché lo studio fatto in questo modo lo dimenticheranno, mentre l’esperienza del coronavirus rimarrà per sempre nella loro memoria!
Andrà tutto bene!
Pedagogista, Rosalba Bratta
17 marzo 2020